“Se il Governo Meloni taglia il Cuneo fiscale aumentano i salari”

ROMA – La convocazione alle organizzazioni sindacali da parte della Presidente Meloni è arrivata per mercoledì 9 novembre alle ore 16. Molto apprezzata a detta del segretario generale della CISL Luigi Sbarra, intervenuto in un confronto con i colleghi di CGIL e UIL durante l’assemblea generale di Federmeccanica 2022.

Si è parlato di caro bollette, taglio del cuneo fiscale per garantire un aumento del netto in busta e di riforma delle pensioni. Queste le parole del leader della CISL:

“Servono interventi legislativi urgenti, prima delle legge di stabilità bisogna liberare le risorse per contrastare il caro bollette e sostenere i redditi del lavoratori dipendenti, dei pensionati, delle famiglie e negoziare un progetto per il Paese che guardi con una visione alla prospettiva. […] Occorre fare leva sulla crescita, rilanciare gli interventi pubblici e privati, affrontare il tema delle riforme e fare grandi politiche di coesione sociale. Il sindacato è pronto. Mi pare che nelle dichiarazioni il presidente Meloni abbia annunciato la volontà del governo di operare verso un deciso taglio del cuneo fiscale per alzare e aumentare il netto in busta paga delle lavoratrice e dei lavoratori, è la ragione per la quale aspettiamo di incontrare presto il governo.”

Durante l’incontro si discuterà, come accennato prima, anche delle pensioni. Scongiurare il ritorno alla Legge Fornero sembra un punto di accordo comune.

Per il sindacalista, occorre contrattare misure di flessibilità in uscita del mercato del lavoro e dare massima priorità a una riforma che preveda una pensione contributiva. A quota 41, infine, Sbarra associa il numero 62, per “restituire alle persone la libertà di decidere come e quando uscire dal mercato del lavoro.”