Assegno Unico novembre 2022, INPS darà il via ai pagamenti la prossima settimana, tuttavia l’importo è già visualizzabile sul Fascicolo Previdenziale del Cittadino.
Qualche percettore, visualizzando la cifra, ha avuto una brutta sorpresa: la somma accreditata da INPS a novembre è inferiore a quella dei mesi scorsi.
Perché è diminuito l’importo dell’Assegno Unico? Per quale motivo INPS ha pagato meno?
I motivi possono essere i più disparati. Una diminuzione dell’importo, per esempio, può essere dovuta a una mancata maggiorazione accreditata o, viceversa, a una maggiorazione che nei mesi precedenti INPS riconosceva ma che adesso non spetta più.
È il caso della maggiorazione di massimo 30 euro a figlio riconosciuta a quei nuclei familiari in cui l’ISEE è inferiore ai 40 mila euro ed entrambi i genitori sono titolari di reddito da lavoro. Il riferimento è al messaggio INPS n. 1714.
I requisiti per avere diritto a tale maggiorazione sono appunto 2: il valore ISEE e avere due redditi in famiglia. Pertanto, la maggiorazione non spetta né se si supera la soglia ISEE di 40 mila euro né se a lavorare è soltanto un genitore. Da ciò si evince che i nuclei familiari monoparentali sono automaticamente esclusi da tale maggiorazione, anche nel caso in cui l’unico genitore presente lavori, visto che viene a mancare il secondo requisito.
Nel caso in cui INPS riconosca la maggiorazione dell’Assegno Unico per genitori lavoratori laddove, invece, non spetta, l’Istituto dovrà recuperare la somma indebitamente versata.
Per farlo, gli importi erroneamente erogati a titolo di detta indennità verranno trattenuti sulle mensilità successive, come spiega INPS via mail a un utente che si trova proprio in questa situazione: