Lavoro Agricolo forte calo tra Dipendenti, Giovani e Donne: cosa dicono i dati INPS

Agricoltura, diminuiscono sia il numero di aziende agricole che quello degli operai agricoli dipendenti. Calano, inoltre, le donne e i lavoratori giovani. I numeri dell’Osservatorio INPS sul mondo agricolo non riportano un quadro molto incoraggiante.

Agricoltura, quante aziende ci sono in Italia?

Il numero di aziende che occupano operai agricoli dipendenti è passato da 183.057 nel 2020 a 180.167 nel 2021, registrando, come lo scorso anno, un decremento pari a -1,6%. La diminuzione complessiva nel quinquennio 2017-2021 è stata del 4,2%.

A livello regionale, nell’ultimo anno, il maggior decremento in percentuale si registra in Calabria con un -3,6%. Male anche la Puglie e l’Emilia Romagna.

Tra le regioni in controtendenza si evidenziano invece la Valle d’Aosta (+2,8%) e le Marche (+1,7%). Crescono inoltre, anche se di poche decine, le aziende che occupano operai agricoli in Liguria, in Friuli Venezia Giulia, in Molise, in Basilicata e in Sardegna.

Dipendenti agricoli, quanti sono in Italia?

Il numero di operai agricoli dipendenti passa da 1.049.336 nel 2020 a 1.033.075 nel 2021, con un decremento di circa 16.300 lavoratori, pari a -1,5%.

A livello regionale, nell’ultimo anno, il numero di operai agricoli dipendenti è diminuito in modo particolare in Piemonte (-4,9%), in Veneto (-4,7%) e in Calabria (-4,0%). E’ aumentato, invece, in Liguria (+5,7%), nelle Marche (+4,0%) e in Friuli Venezia Giulia
(+2,1%).

Il Sud è l’area geografica che, con il 37%, presenta il maggior numero di lavoratori, seguita dal Nord-est con il 22,9%, dalle Isole con il 16,4%, dal Centro con il 12,9% e dal Nord-ovest con il 10,8%.

In linea con quanto appena detto, le regioni in cui si concentra il maggior numero di lavoratori sono la Puglia (16,1%), la Sicilia (14,1%), l’Emilia-Romagna (9,2%) e la Calabria (9%).

Agricoltura 2021: giovani e donne in calo

La classe d’età più numerosa nel 2021 risulta essere quella 50-54 anni, in cui si trova il 12,1% dei braccianti agricoli dipendenti. Seguono i braccianti dai 45 ai 49 anni (11,78%) e quelli dai 55 ai 59 anni (11,07%). Nelle classi d’età da 50 anni in poi, infatti, si concentra più di un terzo (34,5%) dei lavoratori.

Scarseggiano i giovani. Sempre nel 2021, infatti, il 19,4% dei lavoratori ha dai 20 ai 29 anni, mentre sono il 20,83% gli operai agricoli dipendenti che hanno dai 30 ai 39 anni.

Dal 2016 al 2021 la composizione per genere fa registrare un decremento della percentuale di donne sul totale dei lavoratori, dal 34,1% al 31,5%. In particolare, nel 2021, le operaie agricole erano il 31,51% rispetto al 68,49% degli operai.