“Reddito di Cittadinanza, avrà 3 Rinnovi e al Centro per Impiego si dovrà fare questo”. Nuovi dettagli su LA7

Il Reddito di Cittadinanza torna al centro del dibattito televisivo durante il talk show Non è l’Arena in onda su LA7, dopo le anticipazioni sul futuro del sussidio su RAI1 della scorsa settimana.

Ospite in studio il deputato della Lega Alberto Bagnai che dopo aver fatto alcune dichiarazione, sollecitato dal conduttore Massimo Giletti ha svelato nuovi dettagli a proposito dell’imminente riforma della legge del 2019 che istituisce il sussidio, ad opera del Governo Meloni.

“Il Reddito così com’è è una misura che incentiva il lavoro nero e visto che vogliamo parlare di pensioni è inutile che ci interroghiamo sulla sostenibiltà del sistema pensionistico se poi abbiamo difronte una misura che incentiva il lavoro nero. Quello che i contributi non li paga. Noi vogliamo modificarlo in modo che consenta un percorso di incentivazione al lavoro”.

Entro quando?, chiede Giletti.

“Pensiamo che si possa già agire in legge di Bilanciopuntualizza Bagnai – . E’ chiaro che abbiamo all’interno della Maggioranza visioni che devono essere allineate. Ci sarà una mediazione politica”.

“La prima cosa che non va del Reddito è che è ‘per sempre’. 18 mesi, un mese di sospensione e altri 18 for ever. Non c’è nessuna misura sociale che funzioni così. La NASpI dura 2 anni, la Dis-Coll dura 1 anno. Vogliamo che il Reddito possa essere rinnovato al massimo 3 volte e con un meccanismo di décalage. Per incentivare le persone vogliamo aumentare il periodo di formazione fra l’una e l’altra tranche di erogazione del Reddito. Perchè si faccia c’è bisogno che le persone che accedono al beneficio si rechino al Centro per l’Impiego, cosa che più del 50% oggi non fa”, conclude il deputato di vicino a Matteo Salvini.