Abolizione Reddito di Cittadinanza in 6 mesi, La Stampa rivela: un Ministro è contrario…

Reddito di Cittadinanza, il suo futuro in vista del varo della Legge di Bilancio 2023 continua a tenere alta la tensione nella maggioranza di Governo e tra le file dei Ministri.

Secondo quanto scrive il quotidiano La Stampa in edicola oggi la Ministra del Lavoro Marina Calderone avrebbe mostrato la sua contrarietà ad un approccio drastico verso il sussidio. Già alcuni giorni fa in diretta TV aveva sottolineato la necessità di una ’sospensiva’ per sei mesi. Sei mesi durante i quali il Governo avrebbe dovuto valutare gli interventi da fare. Niente fretta quindi, per la ex presidente dei Consulenti del Lavoro.

Ecco quanto si legge sulle colonne del quotidiano torinese:

“Un punto fermo c’è: la Finanziaria sarà circa 32 miliardi di euro, di cui due terzi destinati a contrastare il caro bollette con la proroga delle misure esistenti. La questione aperta è trovare le risorse per le altre spese. La voce più importante è la revisione del Reddito di Cittadinanza. Nel vertice di venerdì sera è emerso che Giorgia Meloni vorrebbe procedere in maniera più decisa del previsto: l’ipotesi è di abolire il sussidio fra sei mesi a tutti i beneficiari cosiddetti ’occupabili’. Le resistenze sono molte, a cominciare da quelle della ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone, contraria a un intervento drastico. Con lei i governatori del Sud anche di centrodestra, come Roberto Occhiuto” (presidente regione Calabria, ndr).