Reddito di Cittadinanza, la cancellazione del sussidio per come lo conosciamo, ci sarà. Ed esiste anche un’agenda che il Governo intende seguire passo passo.
A fare il punto odierno sul futuro del Reddito di Cittadinanza è il quotidiano Repubblica nella versione on-line.
E’ vero che il Reddito di Cittadinanza sarà cancellato entro giugno 2023? A scriverlo è proprio il quotidiano diretto da Maurizio Molinari, rivelando le parole della Premier Giorgio Meloni pronunciate, “senza perifrasi, in un preambolo del vertice di maggioranza sulla manovra che ruota per gran parte attorno a questo tema: «Dobbiamo eliminare un sussidio immorale per tutti quelli che sono in condizioni di lavorare».
“Indica anche una data, la premier: lo stop scatterà entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge di Bilancio, dunque a giugno 2023. Da quel momento in poi, beneficio assicurato solo a persone in condizioni di oggettiva difficoltà: ad esempio disabili o chi ha famiglie numerose”.
Dunque stando a quanto si apprende a partire dal 1° luglio 2023 il RdC non sarà più quello di prima.
“È ancora un’ipotesi, – sottoliena Repubblica – che si affianca ad altre più complesse, ma il governo ha già le tabelle pronte: gli “occupabili” oggi sono 660 mila e la cancellazione del reddito per questa fascia comporterebbe un risparmio di 1,8-2 miliardi di euro. Il giro di vite, d’altronde, è condito da un altro annuncio della presidente del consiglio: un accurato monitoraggio dei percettori del sussidio per verificare che tutti risiedano davvero in Italia”.