Carta Acquisti 2023, ISEE più alto per estendere la platea

Carta Acquisti, nel 2023 la platea dei beneficiari sarà estesa: lo ha previsto la legge finanziaria approvata in CdM lo scorso 21 novembre.

Inizialmente, per venire incontro alle famiglie più bisognose il governo aveva pensato di azzerare l’IVA sui prodotti di prima necessità. Tuttavia, anche le famiglie più abbienti avrebbero potuto beneficiare di tale intervento (sarebbe stato come “sparare nel mucchio”) e quindi è stato presto abbandonato.

Palazzo Chigi ha quindi optato per un’altra misura, più mirata: estendere la platea dei beneficiari della Carta Acquisti, intercettando dunque le sole famiglie in difficoltà economica. Vediamo in che modo.

Carta Acquisti 2023: destinatari con questo ISEE

Gli 80 euro ricaricati ogni due mesi sulla Carta devono essere spesi per l’acquisto di beni di prima necessità (alimentari, farmaci e parafarmaci) e per il pagamento delle utenze domestiche.

Ma nel 2023 la Carta Acquisti diventerà una vera e propria “Carta Risparmio Spesa” gestita dai Comuni: una sorta di buono spesa da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con una proposta di sconto supplementare su un paniere di prodotti alimentari.

Ad oggi, l’accesso alla Social Card è limitato esclusivamente agli over 65 e a chi ha figli under 3 che, oltre a determinati requisiti, abbiano un ISEE inferiore a 7.120,39 euro. Con l’intervento in legge di bilancio l’esecutivo ha innalzato tale soglia, comprendendo nella platea dei destinatari tutte le famiglie con reddito fino a 15 o a 20 mila euro: sul limite esatto ancora non ci sono certezze.

Non solo: secondo La Stampa, la Carta Acquisti cumulabile con la pensione minima sembra un’opzione possibile.