“ISEE? Meglio il Quoziente familiare”. Governo verso il cambio di rotta

ISEE dal 2023 o forse dal 2024, sarà messo da parte per far largo al Quoziente familiare. La conferma arriva ancora una volta da un esponente di Governo, il Viceministro all’Economia Maurizio Leo, in un’intervista al quotidiano Il Messaggero.

Il tutto dovrebbe realizzarsi con la delega Fiscale, il cui progetto di legge dovrebbe arrivare in Parlamento entro febbraio. Poi ci sarà il dibatitto e approvazione parlamentare, infine dovrà essere adottato un decreto legislativo dall’Esecutivo.

«Finita la legge di Bilancio da metà gennaio ci metteremo mano – puntualizza Leo – . Penso che a metà febbraio saremo in grado di presentarla al Parlamento. Poi ci si dovrà lavorare alacremente, perché il mio obiettivo è portare a casa questa riforma entro breve tempo».

Dunque i tempi non saranno strettissimi e non si esclude che le nuove misure, e il “nuovo ISEE” che favorirà le famiglie più numerose grazie al Quoziente familiare, venga adottato dal 2024.

Secondo Leo il superamento del vecchio ISEE «potrebbe essere una soluzione. L’Isee ha molti limiti. Il quoziente familiare, sull’esempio del sistema francese, tiene conto del reddito del nucleo come sommatoria di tutti i redditi applicando poi al denominatore dei coefficienti in base alla numerosità della famiglia. È un tema sul quale si potrà lavorare nella delega, anche tenendo conto che si tratta di un sistema più efficace nella spinta alla natalità, che è uno degli obiettivi strategici di questo governo».