Opzione Donna, non basterà avere 60 anni per andare in pensione nel 2023: il Governo fa marcia indietro. Nel testo presentato alla Camera, infatti, l’Esecutivo ha inserito una serie di “paletti” che limitano l’accesso a Opzione Donna rispetto a quanto fatto trapelare nei giorni scorsi.
Si tratta di vere e proprie novità anche rispetto a quanto stabilito nel decreto-legge 28 gennaio 2019, n. 4 del Governo Conte I. Vediamole.
Il testo presentato alla Camera applica Opzione Donna limitatamente ai soggetti che hanno maturato entro il 31 dicembre 2022, congiuntamente all’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni, un’età anagrafica di sessanta anni. L’età sarà ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni.
Tuttavia, potranno avere accesso a Opzione Donna solo le donne che si trovano in una delle seguenti condizioni:
Insomma, con queste nuove condizioni è facilmente intuibile come la platea delle donne che potranno accedere a Opzione donna sia drasticamente ridotta e limitata.