Busta Paga, +700 euro nel 2023: ecco perchè

Legge di Bilancio, l’aumento in busta paga per i lavoratori sarà reale per tutto il 2023. Il taglio al cuneo fiscale previsto dalla Manovra che il Governo ha trasmesso al Parlamento per l’approvazione in legge produrrà infatti i suoi effetti sugli stipendi dei lavoratori.

Chi ne beneficierà? Coloro che hanno già avuto diritto al Bonus contributivo “Draghi” nei mesi da luglio a dicembre 2022. Vediamo i dettagli.

Busta Paga 2022: quali novità?

Certo occorre avere determinati requisiti, ma sostanziale continuità con quanto realizzato dal precedente Esecutivo, anche l’attuale Governo nella bozza di legge di bilancio recentemente diffusa ma non ancora definitiva conferma, per il prossimo anno, il taglio del cuneo fiscale (articolo 52).

A poter accedere al nuovo Bonus contributivo “Meloni” pari al 2% (equivalente al taglio del cuneo fiscale) saranno i lavoratori dipendenti con una retribuzione imponibile previdenziale mensile entro la soglia di 2.692 euro.

Il Bonus però può salire al 3% in favore dei lavoratori che percepiranno una retribuzione imponibile previdenziale che non supera 1.538 euro mensili. Per questi l’aumento del netto in Busta paga sarà leggermente più alto.

Secondo quanto stima il quotidiano Il Sole 24 Ore in edicola oggi, in questo modo si arriverà a cifre annuali tra i 600 e i 700 euro calcolate proprio sugli importi “soglia”:

“In estrema sintesi, a titolo statistico, – scrive Il Sole – considerando i limiti massimi di operatività della norma, i primi usufruiranno di un taglio complessivo annuo di 700 euro [(euro 2.692X13)X2%]. I secondi, invece, si ritroveranno in busta un maggiore importo pari a 600 euro [(euro 1.538X13)X3%].