Assegno Unico 2023, se l’ISEE non varia rispetto all’anno precedente non occorrerà ripresentare domanda. Ma l’ISEE varia tutti gli anni, anche se di poco, come si fa a sapere quando il rinnovo va in automatico e quando no?
Il rinnovo dell’Assegno Unico inizia a essere un tema caldo visto che l’anno nuovo è ormai alle porte. L’Assegno è in corso dal 1° marzo 2022, dunque il 28 febbraio 2023 scadrà la validità della domanda presentata: si potrà richiedere nuovamente dal 1° gennaio 2023.
Il suo importo mensile varia in base all’ISEE, pertanto si potrà avere la cifra che spetta solo presentando un ISEE in corso di validità. Ma se di anno in anno l’ISEE varia, la domanda di Assegno va rifatta? Vediamo cosa dice INPS al riguardo.
Innanzitutto, occorre capire come varia l’importo dell’Assegno in base all’ISEE. Si ha diritto all’Assegno Unico in misura piena (175 euro mensili a figlio) solo con ISEE fino a 15 mila euro. L’importo si ridurrà gradualmente arrivando fino a un minimo di 50 euro mensili con ISEE uguale o superiore a 40 mila euro.
Nel dettaglio, l’importo dell’Assegno varia di 50 centesimi ogni 100 euro in più o in meno di valore ISEE. Le indicazioni sono contenute nella TABELLA 1 allegata al dlgs del 29 dicembre 2021, n. 230.
Per esempio, con ISEE pari a 15 mila euro si avrà diritto a 175 euro mensili per ogni figlio minore, ma se l’ISEE sale a 15.100 euro l’importo passerà a 174,5 euro mensili. L’Assegno scenderà ancora a 174 euro con un ISEE di 15.200 euro, a 173,5 euro con ISEE pari a 15.300 e così via. Quindi:
La domanda per l’Assegno unico è annuale, comprendendo le mensilità che vanno da marzo a febbraio dell’anno successivo e può essere presentata, come detto sopra, a partire dal 1° gennaio.
Tuttavia, in alcuni casi la domanda non va ripresentata perché il rinnovo va in automatico: quali siano questi casi dipende dal valore che assume il nuovo ISEE. Lo spiega nel dettaglio un utente sui social, a cui INPS dà conferma:
In pratica, se con il nuovo ISEE si cambia scaglione la domanda per Assegno Unico va rifatta, se invece si rimane nello stesso scaglione il rinnovo andrà in automatico.
Considerando che, come visto sopra, l’importo dell’Assegno varia di 50 centesimi ogni 100 euro di variazione ISEE, è logico pensare che:
Tuttavia mancano indicazioni ufficiali da parte di INPS, pertanto quanto detto finora è una mera interpretazione delle parole dell’Istituto e ancora da confermare.