Rimborso 730 2022, quando arriva? A chi spetta? Quando il contribuente opta per la presentazione del Modello 730 senza sostituto d’imposta, o perchè non ha un datore di lavoro (è il caso dei disoccupati, ad esempio) oppure ha un contratto precario prossimo alla scadenza che non gli dà certezza della solidità del sostituto di imposta (il datore) o per qualunque altro motivo, il rimborso fiscale lo riceve direttamente dall’Agenzia delle entrate.
L’opzione viene esercitata dal contribuente in fase di dichiarazione dei redditi, Modello 730 o Unico. Vediamo come viene pagato e quando arriva.
Per coloro che optano per l’accredito del conguaglio Irpef (cd. Rimborso Irpef) da parte dell’Agenzia delle Entrate, la restituzione dell’importo a “credito” avverrà con bonifico sul conto corrente comunicato dal contribuente in fase di dichiarazione dei redditi oppure, se superano i 1.000 euro di rimborso, viene trasmesso tramite assegno di Poste Italiane.
Per conoscere l’importo che sarà rimborsato è necessario verificare il rigo 164 della Dichiarazione dei redditi (es. Modello 730).
Una volta inviata la richiesta di rimborso all’Agenzia dell’Entrate, o per il tramite del pre-compilato oppure con l’aiuto del CAF o di un consulente, occorre attendere la convalida dall’Ufficio competente. Per completare tale passaggio possono passare anche mesi (es. luglio per novembre).
La regola generale è che l’Agenzia eroga il rimborso spettante non oltre il 6° mese successivo al termine previsto per la trasmissione della dichiarazione.
Nel 2022 il termine ultimo per la presentazione della dichiarazione dei redditi è stato il 30 settembre. Questo significa che l’AdE ha tempo fino al 31 marzo 2023 per liquidare gli importi ‘a credito’. Vale a dire i rimborsi.
I pagamenti dei rimborsi 730 senza sostituto vengono avviati tutti gli anni intorno al 15 dicembre. Ciò non significa che tutti i pagamenti avverranno in questi giorni ma i vari uffici dell’Agenzia delle Entrate procedono in maniera scaglionata, con rimborsi che saranno recapitati entro la fine di dicembre 2022 od anche a gennaio 2023. Ciò vale per coloro che hanno indicato correttamente lo strumento finanziario (c/c postale, bancario, ecc.) con il quale desiderano ricevere il pagamento prima del mese di novembre, che abbiamo visto essere il mese in cui l’AdE provvede alla convalida del rimborso e la correlata richiesta del contribuente.
Negli altri casi il pagamento è atteso per il mese di gennaio 2023. Tuttavia va sempre ricordato che in caso di ritardi dovuti all’attività burocratica, l’AdE avrà tempo fino al 31 marzo 2023 per liquidare i rimborsi.