Bonus 150 euro e Bonus Draghi, arrivano finalmente insieme in Busta paga. Vediamo come i lavoratori possono verificare la presenza degli importi sul cedolino.
Bonus 150 euro e Bonus Draghi, taglio al cuneo fiscale del 2%, a chi spettano?
Il primo, il bonus 150 euro anti-inflazione previsto dal Decreto Aiuti ter viene erogato con la busta paga di novembre 2022. Per avere l’indennità Una tantum il lavoratore/lavoratrice deve avere una retribuzione imponibile nella competenza del mese di novembre 2022 non eccedente l’importo di 1.538 euro.
Come si può verificare dalla foto che segue l’importo è indicato sotto la voce “INDEN. ART. 18 DL 144/22”, Indennità art. 18 del Decreto Legge 144 del 2022, il provvedimento che lo ha istituito.
Il Bonus Draghi, che altro non è che un taglio ai contributi previdenziali del 2% è rateale, si applica cioè sulle mensilità retributive da luglio a dicembre, inclusa la tredicesima. Nella foto che segue è indicato sotto la voce “ESON. CONTR. IVS L.234/21”, vale a dire esonero contributivo sui contributi IVS (indennità vecchiaia superstiti) per la pensione previsto dalla Legge 234/21, Legge di Bilancio 2022 modificata dal Decreto Aiuti bis.
Il Bonus è stato applicato dai datori di lavoro con alcuni mesi di ritardo, causa attesa dei chiarimenti Inps. E così nella foto della Busta paga che segue al lavoratore sono erogare 3 mensilità di ‘arretrato’ luglio, agosto, settembre, con importi che superano di poco i 10 euro mensili.
Il Bonus Draghi spetta a tutti? No, solo ai lavoratori dipendenti che hanno un reddito annuo fino a 35.000 euro.