Assegno Unico 2023: senza nuovo ISEE continuo a riceverlo?

Assegno unico, per continuare a riceverlo nel 2023 non servirà inviare una nuova domanda Inps. L’Istituto continuerà ad erogare l’assegno mensile, anche dopo la scadenza dell’annualità (28 febbraio 2023), basterà indicare il nuovo valore ISEE 2023 che serve per rideterminare l’importo.

E se la famiglia non presenta neppure l’ISEE che succede? La risposta la dà il direttore Generale Inps Vincenzo Caridi in un’intervista al Corriere.it in spiega quali sono i tempi e procedure da gennaio 2023:

«Ci sarà un’importante novità. Detto che le domande presentate nel 2022 sono valide fino al 28 febbraio 2023, l’Inps è pronto a erogare d’ufficio l’assegno a chi ne ha usufruito nel 2022, senza che venga presentata di nuovo la domanda. Gli utenti che hanno preso l’assegno quest’anno, se non hanno alcuna informazione da segnalare rispetto ai requisiti previsti, continueranno a riceverlo in automatico. Chi invece dovrà integrare le informazioni, potrà farlo online. Si eviterà così di spedire quasi 10 milioni di nuovi provvedimenti di accoglimento delle domande. Tutto questo è possibile grazie al continuo miglioramento dell’incrocio delle banche dati».

Insomma senza il nuovo ISEE 2023 Inps continuerà ad erogare il vecchio importo dell’assegno. Però occorre fare molta attenzione, l’Assegno unico è una prestazione legata all’ISEE, per cui se il valore del proprio reddito e patrimonio hanno avuto un rialzo, anche se non è stato dichiarato, Inps – nell’ambito dei controlli – potrebbe richiedere alle famiglie di recuperare le somme indebitamente ricevute.