Bonus 150 euro, Domanda a INPS per 6 categorie di Lavoratori: la Scadenza

Bonus 150 euro, è attiva online sul sito INPS la procedura per richiedere l’indennità una tantum prevista dall’articolo 19, decreto Aiuti ter (decreto-legge 144/2022).

A renderlo noto è lo stesso Istituto previdenziale.

Bonus 150 euro Domanda: chi può farla?

Bonus 150 euro, la domanda può essere presentata da queste 5 categorie di lavoratori:

  • i collaboratori coordinati e continuativi privi di pensione e con contratto attivo al 18 maggio 2022,
  • gli assegnisti di ricerca,
  • i dottorandi con borsa di studio,
  • i lavoratori stagionali e gli intermittenti con almeno 50 giornate di lavoro nel 2021;
  • i lavoratori dello spettacolo sia autonomi che dipendenti iscritti al Fondo pensione per i lavoraotori spettacolo con all’attivo 50 giornate di contributi versate nel 2021.

I requisiti sono stati indicati nella circolare INPS 16 novembre 2022, n. 127.

Per beneficiare del Bonus Una tantum i richiedenti devono avere percepito un reddito complessivo lordo non superiore a 20.000 euro nel periodo d’imposta 2021.

Per quanto riguarda stagionali e intermittenti, la domanda va presentata laddove tali lavoratori non abbiano già percepito, dal datore di lavoro, l’indennità nel mese di novembre 2022, ove spettante ad altro titolo. Ad esempio come lavoratore dipendente o pensioato o percettore RdC.

Bonus 150 euro, come fare domanda INPS?

Per fare domanda del Bonus è possibile utilizzare il sito Inps e in particolare il servizio online Indennità una tantum 150 euro – Domanda, accessibile anche tramite il Punto d’accesso alle prestazioni non pensionistiche. Una volta autenticati con le proprie credenziali, sarà necessario selezionare la categoria di appartenenza per la quale si intende presentare domanda fra quelle indicate.

In alternativa al servizio online, l’indennità può essere richiesta tramite i patronati o il Contact center, telefonando al numero verde 803.164 da rete fissa (gratuitamente) oppure al numero 06.164164 da rete mobile (a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori).

Le domande possono essere presentate entro il 31 gennaio 2023.