“E’ stato raggiunto l’accordo politico in maggioranza sull’aumento a 600 euro delle pensioni minime per gli over 75. La modifica alla Manovra sarà introdotta attraverso un emendamento dell’esecutivo, in via di definizione”. E’ quanto fa sapere l’agenzia di stampa Ansa.it in un tweet ‘domenicale’ di poco fa.
Dopo giorni di attesa e dibattito tra le forze politiche, con Forza Italia che spingeva determinata per un innalzamento ‘a cifra tonda’, sembra dunque chiusa una delle partite più delicate di questa Manovra di Bilancio. Le risorse sono state trovate, anche grazie al taglio da 8 a 7 mesi del Reddito di Cittadinanza per il 2023.
Ora manca solo la formalizzazione della nuova norma nel testo completo del Maxiemendamento che sarà predisposto dal Governo entro stasera. “Dovrebbe arrivare stasera alle 19.30 il terzo pacchetto di emendamenti del governo e alle 21.30 il ministro Giorgetti interverrà in commissione“. Lo ha detto la capogruppo del Pd alla Camera, Debora Serracchiani, poco fa.
Di quanto aumenta la pensione minima nel 2023? L’assegno minimo nel 2022 valeva 524,35 euro mensili. Il Governo ha deciso che per chi sta sotto il minimo avrà una indicizzazione maggiorata del 120%: anziché avere 38,2 euro (pari al 7,3%) in più al mese ne avrà 46 in più per un totale di 570 euro.
Con la scelta dei partiti in Parlamento di portare il minimo a 600 euro l’aumento concreto sarà di circa 65 euro mensili. L’aumento così definito riguarderà solo coloro che hanno compiuto almeno 75 anni di età.