Influenza Australiana, se mi ammalo quanti giorni devo stare a casa? Quanti giorni di assenza da lavoro devo mettere in conto?
L’influenza stagionale, denominata ‘australiana‘, è il secondo virus più diffuso nel nostro Paese in questo momento. Con un anticipo rispetto agli altri anni di circa 2 settimane.
Come rivela una ricerca della Società Italiana di Medicina Generale e delle Cure Primarie già alla “50ma settimana è stato verosimilmente raggiunto il picco stagionale, con numeri più elevati rispetto alle ultime 14 epidemie influenzali stagionali e con un anticipo di qualche settimana rispetto agli altri anni. Analizzando le serie storiche degli ultimi 14 anni, si nota infatti che il picco veniva in genere raggiunto alla 52ma settimana dell’anno di inizio (fine dicembre) o, più spesso, tra la quinta e la settima settimana dell’anno successivo (tra fine gennaio e inizio febbraio)”.
Questo cambia tutto nelle abitudini, nelle vita quotidiana, lavoro e programmi. Compresi quelli di Natale e Capodanno. Sì perchè oltre a dover fare i conti con i sintomi – solitamente febbre, brividi, cefalea, dolori muscolari, inappetenza e sintomi respiratori come tosse, mal di gola, congestione nasale – occorre mettere in conto un periodo lungo di decorso influenzale.
Quest’anno infatto l’influenza stagionale, dura più del solito. Si va da un periodo d’incubazione del virus di solito di 1-5 giorni. La durata della malattia è variabile da persona a persona, ma in genere è di 5-10 giorni con risoluzione spontanea nella maggior parte dei casi.
E’ opportuno non affaticarsi e mettere in conto di restare a letto e a riposo per 5-7 giorni, assumendo antipiretici e i farmaci classici per tosse, raffreddore o altri sintomi respiratori e muscolari. La febbre produce disidratazione, occorre quindi bere molta acqua. Sono questi i consigli dei medici in questi casi, uniti al fatto che non viene consigliata l’assunzione di antibiotici.