Arretrati scuola, il pagamento è in corso in maniera regolare ma gli importi erogati sono inferiori alle aspettative.
Il rinnovo del contratto scuola ha garantito al personale scolastico degli aumenti arretrati dal 2019: tuttavia, le cifre riscontrate dal personale scolastico risultano in molti casi più basse di quelle attese in base a precedenti calcoli.
Ne dà notizia NoiPA, il sistema che si occupa della gestione dei pagamenti della pubblica amministrazione, che spiega il metodo di calcolo degli arretrati.
NoiPA sta erogando il pagamento degli arretrati in questo modo:
In linea di massima, questo dovrebbe comportare calcoli degli arretrati in linea con le stime fatte nelle scorse settimane. Inoltre, le cifre a cui ha diritto ogni dipendente sono diverse e possono variare a seconda del tipo di contratto, dell’anzianità e della posizione personale. Ci sono, infine, anche dei casi particolari.
Non tutto il personale scolastico avrà diritto agli arretrati nello stesso modo e nello stesso momento.
Chi ha svolto supplenze brevi e supplenze Covid, per esempio, dovrà attendere ancora: il diritto agli arretrati sussiste, ma le somme saranno percepite in ritardo rispetto ai colleghi (circa 6 mesi dopo). Allo stesso modo, chi le ha svolte con altri contratti a tempo determinato riceverà i pagamenti relativi ai contratti a tempo determinato diverse dalle supplenze Covid e supplenze brevi.
Per i contratti a tempo determinato su più ruoli e con più partite di spesa fissa sarà emesso un arretrato per ogni partita di spesa fissa aperta dalla scuola, mentre per le partite con Fondo Espero, dagli arretrati deve essere tolta la percentuale da versare al fondo a carico del lavoratore.
Le partite di stipendio con assegno ad personam riassorbibile saranno soggette a una riduzione dell’assegno riassorbibile fino all’azzeramento. Infine, per i congedi biennali i periodi verranno calcolati con rivalutazione, ma al momento non vengono considerati.
Ricordiamo, infine, che non spettano gli arretrati: