Non è un segreto che, nonostante l’anno scolastico sia iniziato da molto, mancano ancora docenti e che per determinate classi di concorso sono state esaurite sia le GPS che le GI.
Come si può dunque risolvere questa situazione? L’unica soluzione che rimane per coprire i posti vacanti è la chiamata da MAD.
Nonostante sia un aspetto noto a molti docenti e precari, è bene comunque fare chiarezza su qualche aspetto, soprattutto sulla relazione MAD-GPS.
Per prima cosa spieghiamo cos’è la MAD. Con questo termine ci si riferisce alla Messa A Disposizione, ovvero un documento che il docente invia personalmente o avvalendosi di diverse piattaforme a tutte le scuole per le quali vuole “candidarsi” come supplente.
Ai sensi dell’OM 112/2022 la MAD può essere presentata da chi non è iscritto nelle GPS della stessa o di altra provincia. Pertanto, ad oggi, non è possibile inviare la messa a disposizione se si è iscritti in graduatoria. Tuttavia, vista la mancanza di docenti nelle scuole italiane è probabile che il Ministero dell’Istruzione, come fatto l’anno scorso con la nota 27 settembre 2021, torni ad autorizzare anche agli iscritti in graduatoria di inviare la MAD.
In linea di massima, per chi non è iscritto in graduatoria, la MAD può essere presentata in qualunque momento dell’anno in modalità telematica o tramite mail o compilando il form presente nelle pagine web delle scuole di riferimento.