Bonus 200 euro, una parte dei percettori la cui domanda è stata accolta sta aspettando il pagamento, altri invece non lo avranno. Alcune istanze, infatti, sono state respinte.
Tra i percettori in attesa del pagamento ci sono molti lavoratori facenti parte della categoria “50 giornate”: lavoratori stagionali, intermittenti e a tempo determinato (precari) che nel 2021 hanno svolto almeno 50 giornate di lavoro.
Tra la fine di novembre e l’inizio di dicembre INPS ha esitato le domande presentate da questi lavoratori (per inviare domanda c’era tempo fino al 31 ottobre): chi ha avuto esito positivo avrà il Bonus 200 euro, coloro la cui domanda non è stata accolta invece no. Ma perché INPS respinge le domande del Bonus 200 euro?
Per avere accesso al Bonus 200 euro, i lavoratori stagionali, a tempo determinato e intermittenti devono rispettare 2 requisiti:
Pertanto, basta non aver rispettato solo una di queste due condizioni per vedersi respinta la domanda per il Bonus 200 euro. Tuttavia, qualche percettore ci segnala di non aver soddisfatto nessuna delle due condizioni, come comunicato da INPS nell’elenco dei motivi del respingimento:
Stando alle spiegazioni di INPS, nel 2021 questo percettore richiedente l’indennità avrebbe lavorato meno di 50 giornate ma nonostante questo sarebbe riuscito a guadagnare più di 35 mila euro.
INPS fornisce queste due motivazioni, tuttavia appare difficile che possano coesistere nella stessa casistica. In pratica, è come se il lavoratore avesse guadagnato, per una sola giornata di lavoro, più di 700 euro: solo in questo modo, infatti, avrebbe potuto superare il limite dei 35 mila euro rimanendo sotto le 50 giornate di attività.
Un’ipotesi non impossibile, bensì remota. Pertanto, chi si trova in questa situazione e ritiene che ci sia un errore da parte di INPS nella valutazione dei requisiti, può proporre all’Istituto di riesaminare l’istanza per il Bonus 200 euro.