Bonus 150 euro, in alcuni casi INPS non lo ha pagato ma sta provvedendo a erogare una somma notevolmente più bassa.
Si tratta di alcuni percettori del Reddito di Cittadinanza che tra novembre e dicembre non hanno ricevuto l’indennità anti-inflazione prevista dal Decreto Aiuti ter pur avendone diritto. Ma analizziamo nel dettaglio la situazione.
In alcuni casi, INPS non aveva erogato il Bonus 150 euro su RdC con la seguente motivazione: “Bonus 150 euro: l’importo non è erogato per errato doppio pagamento del Bonus 200 euro”.
In questa circostanza, secondo l’ente previdenziale, il Bonus non era da erogare perché il nucleo percettore aveva ricevuto 2 volte 200 euro, che quindi aveva ricevuto 400 euro di Bonus anziché 200.
Pertanto, per mettersi in pari con il beneficiario del RdC, INPS aveva provveduto al recupero di 50 euro di differenza, trattenendoli dalla PostePay: i 400 euro effettivamente ricevuti meno i 350 euro (200 + 150) che avrebbe dovuto ricevere.
Tuttavia, in molti casi il recupero è stato frutto di un errore da parte di INPS, che probabilmente si è accorto di non aver davvero erogato il Bonus 200 euro due volte ma di averlo pagato solo una volta, correttamente.
Ecco perché in questi giorni sta provvedendo alla restituzione dei 50 euro tagliati sulla carta a titolo di “recupero”, come ci dimostra un nostro lettore:
La voce “restituzione errato recupero Bonus 200” sta proprio a significare, infatti, che INPS sta restituendo ai percettori del Reddito di Cittadinanza i 50 euro che aveva precedentemente trattenuto pensando di correggere un errore che in realtà non c’è stato.
In questo modo l’Istituto si assicura che il beneficiario RdC sia in pari coi pagamenti e ottenga, piano piano, l’intera cifra che gli spetta.