Reddito di Cittadinanza, la mensilità in arrivo a gennaio potrebbe essere più alta del previsto per alcuni percettori. Più alta, esattamente, di 150 euro.
I percettori RdC tra i 18 e i 59 anni sono in apprensione, viste le recenti modifiche al Reddito di Cittadinanza. Più passano i mesi e più si avvicina la fine dei pagamenti: nel 2023, infatti, RdC verrà erogato solo per 7 mesi, mentre dal 2024 sparirà del tutto.
Qualche beneficiario del sussidio, tuttavia, questo mese potrebbe ricevere una bella sorpresa. Si tratta, in particolare, di coloro che stanno ancora aspettando l’indennità anti-inflazione prevista dal Decreto Aiuti di settembre, ossia il Bonus 150 euro.
Per la quasi totalità dei beneficiari della misura di contrasto alla povertà introdotta dal governo Conte, il contributo sociale è già stato caricato sulla PostePay subito dopo la ricarica mensile del Reddito di Cittadinanza di novembre o dicembre.
L’indennità è una tantum, ciò significa che la si riceverà una volta sola: chi ha già preso i 150 euro tra novembre e dicembre non la prenderà di nuovo. Inoltre, non conta che il beneficiario del Bonus sia lo stesso percettore RdC: basta che l’indennità sia entrata in famiglia, anche attraverso altre fonti, per non averne diritto. Il pagamento a gennaio spetta, invece, al nucleo familiare avente diritto ma che i mesi scorsi non ha ricevuto alcun accredito anche perchè in alcuni casi penalizzati da errori Inps.
In questo caso, dunque, il Bonus 150 euro sarà accreditato con la ricarica di gennaio 2023, probabilmente alla fine del mese, dopo la ricarica ordinaria.
Inoltre, per non perdere il diritto a beneficiare del Reddito di Cittadinanza (anche se per soli 7 mesi), i titolari di tale misura sono tenuti a presentare l’ISEE aggiornato al 2021 entro il 31 gennaio 2023.