Assunzioni 2023, le imprese cercano circa 500 mila lavoratori da integrare nel team operativo in questo primo mese dell’anno. Se si osserva il primo trimestre le previsioni salgono addirittura a 1,3 milioni.
I dati provengono dal bollettino pubblicato da Unioncamere-Anpal e scattano una diapositiva dell’Italia in netto miglioramento rispetto a gennaio 2022: si contano infatti circa 46 mila assunzioni in più (+10,1%), che salgono a quasi 149 mila se prendiamo come riferimento il trimestre gennaio-marzo 2022 (+12,9%).
A trainare la domanda di lavoro ci sono i settori:
Purtroppo, le imprese evidenziano anche nuove difficoltà di reperimento di personale. Tra le motivazioni vanno per la maggiore la mancanza di candidati (indicata dal 27,8% delle imprese) e la loro preparazione inadeguata (secondo il 13,5% delle aziende).
In particolare, per le aziende le professioni più difficili da reperire sono:
A livello geografico, registrano segnali positivi il Sud (dove si prevedono 109 mila ingressi) e il Centro (+101 mila assunzioni previste), anche se a trainare la domanda di lavoro sono Nord Ovest e Nord Est, con rispettivamente oltre 171mila e circa 123mila assunzioni previste.
Rispetto a gennaio 2022, è la Lombardia che prevede più assunzioni di tutti, +12.300, seguita da Lazio, +4.820, Veneto e Campania con oltre 3.200 a testa.
Verranno proposti maggiormente contratti a tempo determinato (circa il 41,3% del totale). Tuttavia, 1 ingresso su 4 è a tempo indeterminato, a dimostrazione anche di un incremento delle trasformazioni dei rapporti a tempo determinato.