Il docente tutor è una delle novità del 2023 introdotta nella scuola con Decreto dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara. Una sorta di “professore speciale” che possa seguire in maniera personalizzata sia gli studenti più in difficoltà che quelli più abili, così da individuare le potenzialità di ogni singolo alunno.
Lo spiega meglio lo stesso Ministro di Viale Trastevere, intervistato da Il Messaggero nell’edizione di lunedì 9 gennaio:
«Verrà introdotta la figura del docente tutor per ogni gruppo classe, il docente che dovrà avere una formazione particolare, e anche essere pagato di più, e che dovrà in team con gli altri insegnanti seguire in particolare quei ragazzi con maggiori difficoltà di apprendimento ma anche di quelli molto bravi che magari in classe si annoiano e che hanno bisogno di accelerare.»
La figura del docente tutor entrerà in funzione dal prossimo anno scolastico, nel frattempo verrà avviata gradualmente una formazione specifica. Ma qual è l’identikit dell’insegnante tutor? Di cosa si occuperà in concreto?
Che caratteristiche deve avere il docente tutor? Individuato dalla scuola tra i docenti già presenti, non sarà di livello superiore rispetto agli altri, ma farà da collante nel team di lavoro tra insegnanti e rispetto al dialogo con le famiglie.
Oltre alle sue materie, dunque, il docente tutor dovrà essere formato anche su competenze pedagogiche e psicologiche e ce ne sarà almeno uno per classe nelle scuole medie e superiori.
Come riporta Il Messaggero, il docente tutor avrà un duplice compito di formazione e orientamento:
Per approfondire sulla Figura del Tutor si può leggere l’articolo di commento al Decreto cliccando qui.