Maggiorazioni sociali 2023, lo Stato le prevede per aumentare l’importo delle pensioni minime ai soggetti che hanno compiuto 60 anni e rispettano alcuni limiti di reddito.
Le pensioni minime nel 2023 godranno già di un aumento corposo: tutte le pensioni minime (e fino a 4 volte il minimo), infatti, godranno di un aumento del 7,3%. Verranno cioè adeguate al 100% dell’inflazione.
Il trattamento minimo “base” nel 2023 sarà di 563,74 euro mensili, ma in particolari situazioni questo potrebbe aumentare proprio grazie alle maggiorazioni sociali. Vediamo nel dettaglio.
L’aumento delle pensioni, attraverso le maggiorazioni sociali, è previsto per tutti i pensionati titolari:
Ma oltre a essere in possesso delle pensioni elencate precedentemente, bisogna rispettare alcuni limiti di reddito, previsti ogni anno dall’INPS. Vediamoli.
Per ottenere le maggiorazioni sociali del 2023 ci sono dei limiti di reddito personale e coniugale da rispettare che variano in base all’età. I pensionati:
L’importo delle maggiorazioni sociali 2023 è esente da IRPEF ed è variabile in base l’età anagrafica del pensionato. E’ pari a:
I titolari di pensione di inabilità possono ottenere la maggiorazione sociale all’età di 60 anni. L’aumento può essere ridotto anche a 65 anni, nella misura di un anno per ogni 5 anni di contribuzione.