Reddito di Cittadinanza, il Governo nazionale lo riduce a 7 mesi al massimo nel 2023 per gli occupabili e lo sopprime definitivamente per tutti a partire dal 2024.
Ma nel Lazio i percettori potrebbero avere una sorta di paracadute sociale. Si chiamerà Reddito di Formazione e interverrà a sostegno di tutti coloro che, in quanto occupabili, cioè in età lavorativa (18-59 anni), saranno inseriti in percorsi di aggiornamento professionale funzionali al reinserimento nel mercato del lavoro. Il disoccupato in questo modo riceverà durante il periodo di formazione «una indennità mensile di 800 euro destinata a disoccupati, giovani in cerca di prima occupazione e donne con figli a carico in cerca di ricollocazione».
E’ quanto annunciato dal candidato alla Regione per il Centro-Sinistra Alessio D’Amato in un’intervista a Il Fatto Quotidiano e previsto anche dal programma elettorale della sua coalizione, a guida PD-Azione (partito di Carlo Calenda e Matteo Renzi).
Sulle sue dichiarazioni torna il quotidiano Il Tempo in edicola oggi, che sottolinea come la proposta che viene dal centro-sinistra trovi anche il plauso della candidata alla Presidenza della Regione per il M5S, Donatella Bianchi che commenta così:
“«È uno strumento utile, per ché bisogna sostenere chi non ha un lavoro – rintuzza la candidata M5S alla presidenza del Lazio – Finalmente D’Amato se n’è accorto e l’ha lanciato nel suo programma. Alla Regione, quando governeremo, metteremo in atto forme di sostegno per chi non ha la possibilità di vivere dignitosamente. Lo ha capito anche D’Amato e lo ha capito il Pd, mi piacerebbe sapere cosa ne pensa Calenda ma forse lo dirà nelle prossime ore». «Siamo contenti che D’Amato voglia istituire un fondo per aiutare i percettori di reddito che a causa delle scelte del governo Meloni resteranno senza alcun supporto economico – insiste Bianchi – Ma vorrei ricordare a D’Amato che diverse settimane fa Conte ha lanciato questa stessa proposta e che io oggi torno a ribadire. Al governo della Regione noi costruiremo strumenti analoghi al Reddito di cittadinanza per aiutare chi è in difficoltà rompendo la retorica delle destre per cui la povertà è una colpa. Sono curiosa però di sapere cosa ne pensa Calenda delle uscite di D’Amato visto che sul reddito di cittadinanza ha sempre avuto posizioni più vicine alla destra»”.