Aumenti Stipendio Scuola: 15 euro al mese non bastano

Scuola, tra lunedì 16 e martedì 17 gennaio, i sindacati e le associazioni di settore sono stati impegnati in una serie di incontri con il Senato. Rinviati alla settimana prossima, invece, gli incontri al Ministro dell’Istruzione per discutere della parte normativa del rinnovo del contratto scuola (quella che manca da definire) e sul tema del reclutamento.

Fonti interne al sindacato fanno sapere che gli incontri hanno lasciato un po’ l’amaro in bocca, soprattutto per quanto riguarda gli aumenti di stipendio.

Aumenti stipendio scuola 2023: le cifre

I 300 milioni di euro inizialmente previsti per la valorizzazione del merito, adesso sono stati dirottati dallo stesso Ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara verso gli aumenti in busta paga, ma manca ancora l’ufficialità.

Pure la Legge di Bilancio 2023 ha previsto alcuni aumenti per i dipendenti pubblici, ma nonostante questo c’è insoddisfazione.

L’assegno una tantum previsto dalla legge di bilancio per tutti i dipendenti statali, infatti, equivarrà a un aumento di circa otto euro al mese, per qualcuno 15 euro. Ma si tratta di cifre ben al di sotto di quelle che sarebbero state riconosciute se l’indennità di vacanza contrattuale fosse stata rivalutata all’inflazione (avrebbe portato aumenti di 150 euro).

Una soluzione, dunque, che a detta dei sindacati non servirà a compensare l’aumento dei prezzi, considerando soprattutto che tale bonus una tantum previsto dalla Finanziaria favorirà in particolare gli stipendi più alti.