Concorsi Scuola, dal 2023 ci saranno novità per i precari e i docenti di sostegno. E’ quanto emerge dalla proposta del Ministero dell’Istruzione e del Merito per quanto concerne il reclutamento del personale docente.
La nuova formula prevede Concorsi regolari con cadenza annuale e una salvaguardia nei confronti dei precari storici, cioè quelli con almeno tre anni di servizio alle spalle.
Le novità interverranno sulla fase transitoria prima dell’attuazione a regime della nuova formula del reclutamento prevista dal PNRR.
Il concorso che sarà una novità è atteso tra marzo e aprile per i docenti con almeno 3 anni di servizio e in possesso dei 24 CFU. Le modalità di accesso da definire successivamente.
La novità vera e propria è che non si tratterà di procedura concorsuale una tantum: un’altra interverrà anche per il prossimo anno scolastico. Saranno ammessi al concorso coloro che abbiano conseguito almeno 30 CFU dei 60 previsti con il nuovo percorso così come previsto dal PNRR e dalla riforma del reclutamento portata avanti dall’ex ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi.
Per i docenti di sostegno il Ministero di Viale Trastevere propone di confermare il percorso degli ultimi due anni: assunzione con contratto a tempo determinato finalizzato al ruolo dei docenti già in possesso della specializzazione sul sostegno e di chi conseguirà il titolo entro il 30 giugno 2023.
Questi docenti a seguito dell’assolvimento dell’anno di prova e formazione saranno assunti a tempo indeterminato.
Il reclutamento sotto le regole del Pnrr porterà alcune novità:
Durante la fase transitoria, che terminerà il 31 dicembre 2024 il regime sarà il seguente:
Corsi da 30 CFU saranno rivolti ai docenti già abilitati in altra classe di concorso o altro grado e per i docenti specializzati e assunti su sostegno, ma privi dell’abilitazione sulla disciplina.