Reddito di Cittadinanza 2024, c’è il Piano: Ricarica + Assistenza

Il Governo Meloni garantirà ai fragili l’attenzione che meritano ma il Reddito di Cittadinanza va riformato perché ha fallito tutti i suoi obiettivi. In programma ci sarebbero due misure pronte a sostituirlo, e non solo di stampo economico.

Parla così la viceministra al Lavoro Maria Teresa Bellucci, intervistata dall’agenzia di stampa DiRE. La povertà è aumentata, più del 50% dei poveri non viene raggiunto dal sussidio e pochissimi percettori sono stati avviati al lavoro. Ma non elenca solo i problemi del Reddito di Cittadinanza. Ai microfoni dell’agenzia, la deputata FdI illustra anche la possibile soluzione a partire dal 2024, anzi due:

“Riformeremo il Reddito di Cittadinanza senza lasciare indietro nessuno, dando attenzione alle persone più fragili in stato di povertà, intervenendo con la costituzione di due misure: una, per quanto riguarda il contrasto alla povertà, che preveda un supporto economico ma anche servizi di inclusione sociale, come un segretariato sociale, assistenza domiciliare, supporti anche di mediazione familiare, cioè tutti quei servizi che vengono erogati dagli enti locali anche in condivisione con il terzo settore e che quindi possono far sì che quella persona venga restituita a un percorso di autonomia e vita indipendente.[…] Altro strumento sarà quello delle politiche attive per il lavoro, su cui interverremo utilizzando anche i fondi che non sono stati utilizzati, 8 miliardi, più altri 10 miliardi a disposizione. Faremo sì che le persone possano entrare in percorsi di formazione così da portare all’acquisizione di competenze e capacità, unito anche a un puntuale lavoro dei centri per l’impiego, introducendo anche quelle previsioni che già sono presenti nel GOL.”

Insomma, i nuclei familiari indigenti non riceveranno la mera ricarica in denaro ma anche un’assistenza sociale che possa permettere loro di essere inseriti in un percorso che gli consenta di vivere una vita dignitosa.

Tutto questo, sottolinea la viceministra, sempre considerando le modifiche già apportate in Legge di Bilancio: le persone più fragili (le famiglie che hanno a carico minori, anziani o disabili) avranno il riconoscimento del Reddito di Cittadinanza per tutto il 2023, le persone invece definite occupabili avranno il Reddito di Cittadinanza per 7 mesi e decadrà nel caso in cui non venga accettata la prima offerta di lavoro.