Personale Covid Scuola, quando arrivano gli Arretrati? La domanda se la stanno ponendo da mesi i docenti e ATA precari che negli anni della pandemia da covid 19 hanno prestato servizio con “Contratto Covid” e ora, con la fine delle misure restrittive, non hanno avuto la conferma in servizio. Anche se una parte ha avuto l’opportunità di rimanere con altre modalità.
I contratti covid sono partiti come supplenze temporanee che in molti casi si sono trasformate, con le proroghe, in rapporti di più lunga durata fino ad un massimo di due anni secondo il calendario previsto da ogni singola Regione.
Chiariamo subito un aspetto. Al personale docente e ATA che ha lavorato con contratto Covid spettano gli arretrati al pari di tutti i colleghi con contratti di tipo precario.
L’erogazione degli Arretrati è competenza di NoiPA anche per loro. Ma al momento non c’è ancora una indicazione circa la data di emissione. Le ultime notizie al riguardo risalgono al 21 dicembre scorso quando in un comunicato NoiPa scriveva:
“Per gli arretrati spettanti al personale della scuola titolare di contratti di supplenza breve e saltuaria già liquidati, relativi al periodo dal 1° gennaio 2019 è in corso la definizione della modalità da utilizzare per la quantificazione e la corretta imputazione finanziaria delle somme da liquidare per ogni contratto. Con successivo messaggio operativo verranno fornite istruzioni di dettaglio”.
Insomma a dicembre NoiPA faceva sapere che erano in corso i conteggi delle giornate di contratto e il ricalcolo degli arretrati sulla base dei nuovi minimi previsti dal CCNL di comparto siglato a novembre 2022. E’ possibile, ma per ora non ci sono certezze, che le vicende dei Contratti Covid seguano in parallelo quelle dei Supplenti Brevi (ordinari). Per questi ultimi si è parlato di 6 mesi per la liquidazione ma anche in un possibile anticipo al mese di marzo. Novità sono attese nei prossimi giorni dal Sistema NoiPA che dovrà informare gli aventi diritto. Nel frattempo è bene accertarsi, come accaduto ad esempio per i pensionati, che sia ancora attivo l’IBAN conosciuto dall’Amministrazione, utile per ricevere il bonifico una volta che gli uffici contabili dello Stato avranno concluso le procedure.