“In Pensione da 62 anni di età o con 41 anni per tutti”

<<Dobbiamo costruire nelle prossime settimane un accordo complessivo sulla riforma del sistema pensionistico e previdenziale per restituire ai lavoratori italiani aspetti che riguardano la flessibilità, la sostenibilità, l’inclusività, ed anche elementi di equità>>.

Lo ha detto stamattina il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra a Rai Due intervistato da Monica Setta nella trasmissione “Il Confronto“. 

Messaggio alla Ministra del Lavoro Marina Calderone inviato. Il sindacato ha la sua proposta per riformare la Legge Fornero.

<<Abbiamo indicato al Governo le nostre priorità – ha aggiunto – : costruire una pensione contributiva di garanzia per i giovani e le donne che sono le persone che con il sistema contributivo e la precarietà e saltuarietà dei rapporti di lavoro rischiano una terza età caratterizzata da solitudine ed insicurezza; dobbiamo poi stimolare ed incentivare l’adesione alla previdenza complementare, rendere strutturale l’Ape sociale e dobbiamo negoziare anche misure di flessibilità in uscita dal mercato del lavoro. Per noi significa 41 anni di contributi a prescindere dall’età e poi dobbiamo accompagnare volontariamente le persone che decidono di lasciare  l’attività lavorativa con profili di flessibilità a partire da 62 anni. E’ possibile raggiungere questo obiettivo. Questo è un pezzo importante della piattaforma unitaria di Cgil, Cisl, Uil che pensiamo debba essere portata a risultato>>