Infortuni domestici, rendita mensile + 10.000€ in questi casi

Anche le casalinghe sono obbligate ad assicurarsi: prevista da INAIL, la polizza contro gli infortuni domestici equipara il lavoro domestico, dal punto di vista della tutela dei rischi da infortunio, alle altre forme di occupazione.

La casa è infatti uno dei luoghi di lavoro più pericolosi anche se non viene percepito come tale. Eppure, secondo l’ISTAT, ogni anno si verificano circa 4 milioni di incidenti domestici, di cui 8 mila mortali e le categorie più coinvolte sono gli over 65 (che costituiscono l’80% degli infortuni mortali), le donne e i bambini.

Per questo INAIL ha pensato di mettere in sicurezza coloro che si occupano in modo abituale ed esclusivo della cura della propria abitazione. Il presidente dell’Istituto, Franco Bettoni ha parlato di ‹‹dare una nuova dignità a questa occupazione».

Dopo aver sinteticamente spiegato in che consiste l’assicurazione contro gli infortuni domestici e chi interessa, vediamo le dichiarazioni di Bettoni.

Assicurazione infortuni domestici: in che consiste

L’Assicurazione contro gli infortuni domestici è obbligatoria per tutte le persone tra i 18 e i 67 anni che si prendono cura della casa e dei propri familiari in maniera abituale, esclusiva e gratuita.

Oltre a casalinghe e casalinghi (ISTAT registra 7 milioni di donne e 100 mila uomini), la platea dei destinatari dell’assicurazione comprende:

  • studenti fuori sede;
  • pensionati;
  • lavoratori stagionali, a tempo determinato o in cassa integrazione.

Il premio annuale è di 24 euro, va versato entro il 31 gennaio e garantisce una rendita mensile per inabilità pari o superiori al 16%.

Infortunio domestico: come funziona la rendita INAIL

In merito a scadenze e rendita per inabilità è lo stesso presidente INAIL Franco Bettoni a scendere nel dettaglio e a fornire qualche informazione aggiuntiva. Lo fa intervistato da Avvenire lo scorso 18 gennaio.

Che cosa succede se non si aderisce entro il 31 gennaio?
Se il pagamento è effettuato entro questa data, la copertura assicurativa decorre dal primo gennaio. Se, invece, il versamento è effettuato dopo tale termine, l’assicurazione decorre dal giorno successivo al pagamento.

Quando si ha diritto alla rendita?
Scatta per inabilità pari o superiori al 16%. In caso di morte, ai superstiti, oltre alla rendita, è corrisposto anche un assegno una tantum di 10.542,45 euro. In caso di inabilità permanente accertata tra il 6% il 15%, invece, si ha diritto a una prestazione una tantum pari a 337,41 euro.

Può fare qualche esempio?
Per il blocco funzionale della caviglia, con un grado di inabilità del 20%, è riconosciuto un rateo mensile di 151,22 euro. La perdita totale del pollice della mano destra in un soggetto destrimane (28% di inabilità) comporta una rendita di 218,11 euro al mese. Per infortuni più gravi, come la perdita della mano destra in destrimane, il grado di inabilità sale al 70% e il rateo mensile a 1.017,85 euro.