È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il 29 dicembre 2022 il Decreto Milleproroghe 2023 con il numero 198.
Da parte del personale scolastico docente e ATA c’era tanta attesa per la pubblicazione di questo decreto, in quanto all’articolo 5 era stata previsto un comma che rinviava di un anno l’applicazione dei vincoli di mobilità per gli ultimi immessi in ruolo.
Se da un lato c’è una buona notizia per i docenti di religione, dall’altro c’è una sorpresa amara: questo decreto, infatti, non contiene la norma che derogava per il prossimo anno scolastico dai vincoli di mobilità gli insegnanti.
Vediamo dunque cosa succederà adesso.
Per mobilità di insegnanti si intende l’atto che prevede il trasferimento di sede o ruolo del corpo docenti o del personale educativo che sono in possesso di un contratto a tempo indeterminato.
Questo aspetto è molto importante per il mondo della scuola perché consente a tutti coloro che sono entrati in ruolo in una regione diversa da quella di residenza o comunque da quella in cui vivono i propri cari di spostarsi dopo tot anni di servizio.
Il Decreto Milleproroghe ha di fatto tolto la possibilità per quest’anno di usufruire della deroga di mobilità. C’è, tuttavia, un’ultima speranza a cui appigliarsi: è infatti in corso l’interlocuzione fra Ministero dell’Istruzione e organizzazioni sindacali proprio per rinnovare il contratto integrativo di mobilità, che potrebbe riservare piacevoli sorprese agli interessati.