Il pagamento della NASpI di febbraio sarà più ricco rispetto agli ultimi ricevuti. Nel dettaglio, più ricco di 150 euro, il valore del Bonus anti-inflazione previsto dal Decreto Aiuti ter.
I beneficiari di NASpI e DIS-COLL, infatti, non hanno ancora riscosso il Bonus 150 euro, a differenza di altri percettori (dipendenti, pensionati, percettori del reddito di Cittadinanza) che invece lo hanno preso a novembre.
Vediamo nel dettaglio chi ha diritto al Bonus 150 su NASpI e chi invece no.
Come si legge al comma 9, art. 19 del DL 23 settembre n. 144 e come viene anche disposto nella circolare applicativa INPS n. 127, il Bonus 150 euro spetta a febbraio 2023 ai disoccupati che a novembre 2022 hanno percepito NASpI o DIS-COLL.
Non serve essere stati coperti dal sussidio per tutti e 30 i giorni di novembre, è sufficiente anche aver beneficiato dell’indennità di disoccupazione per un solo giorno, così come già accaduto a luglio per l’erogazione del primo Bonus anti-inflazione, quello da 200 euro.
Essendo l’indennità “una tantum”, possono aspettarsi il pagamento del Bonus 150 euro solo quei percettori NASpI/DIS-COLL che non lo hanno preso a nessun altro titolo (es. sulla pensione di invalidità). Di conseguenza, quei disoccupati che prima di novembre 2022 sono stati assunti e hanno quindi ricevuto il Bonus 150 euro in busta paga come lavoratori dipendenti non potranno riceverlo nuovamente a febbraio. Lo stesso vale per coloro che sono stati assunti durante il mese di novembre, interrompendo il periodo NASpI, e hanno ricevuto il Bonus sulla prima Busta paga. In questi casi, se INPS lo erogasse a febbraio, erroneamente a titolo di percettore NASpI, l’Istituto sarà poi costretto a recuperarlo.