Se non si è ricevuto il Bonus 200 euro pur avendone i requisiti necessari si può fare ricorso a INPS.
Lo scorso 30 novembre l’Istituto Previdenziale aveva fornito indicazioni per il riesame ai lavoratori che avevano fatto richiesta dell’indennità, ma nessun accenno agli autonomi e ai professionisti. Ma con il messaggio 317/2023 del 19 gennaio, INPS si mette in pari e fornisce istruzioni per il riesame anche a questi ultimi.
Vediamo dunque come funziona la procedura di riesame per i lavoratori autonomi e professionisti che hanno vista respinta la loro domanda per il Bonus 200 euro.
Le indicazioni interessano, in particolare, 5 categorie di lavoratori autonomi e professionisti iscritti alle gestioni previdenziali dell’INPS che hanno presentato domanda a INPS per il Bonus 200 euro entro lo scorso 30 novembre, ossia:
Per i requisiti da rispettare si rimanda alla lettura del suddetto messaggio INPS.
Il beneficiario che pensa di aver diritto al Bonus 200 euro ma non ha superato i controlli sui requisiti, avvenuti automaticamente, può proporre a INPS di riesaminare la sua istanza. Per farlo, dovrà accedere alla stessa sezione del sito INPS in cui è stata presentata la domanda “Indennità una tantum 200 euro”.
Per le domande nello stato “Respinta” è disponibile la lista dei motivi di reiezione e il tasto “Chiedi riesame”, che consente di inserire la motivazione della richiesta e, attraverso la funzione “Allega documentazione”, i documenti previsti per il riesame.
Per presentare domanda di riesame c’è tempo fino al 18 aprile 2023, ossia entro 90 giorni dal 19 gennaio 2023 (data di pubblicazione del messaggio). In alternativa, si calcolino 90 giorni da quando si è venuti a conoscenza della reiezione della domanda, se successiva.