La formazione obbligatoria per i percettori del Reddito di Cittadinanza, per una durata di 6 mesi? Secondo la Ministra del Lavoro Marina Calderone è, almeno in parte, già partita con il Programma GOL.
Si tratta del Programma finanziato nell’ambito del PNRR per il rafforzamento delle politiche attive, già avviato in alcune regioni italiane con tempi e modalità differenti, nel corso del 2022. Prima dunque dell’entrata in vigore della Legge di bilancio 2023 che ha reso obbligatoria la formazione per i percettori RdC che firmano un Patto di Lavoro.
Obiettivo del Governo, ribadisce la Ministra rispondendo ad un question time al Senato, è “rendere la popolazione attiva effettivamente occupabile” e dare una sterzata al sistema della “mera assistenza”.
“In particolare – ha sottolineato la Ministra – per quanto riguarda l’obbligo di frequenza ai corsi di formazione faccio presente che il Programma di Garanzia Occupabilità Lavoratori – GOL già prevede tra i beneficiari del programma i percettori RdC indirizzati ai centri per l’impiego. Sulla base delle necessità rilevate in sede di valutazione dei bisogni del beneficiario in occasione dell’accesso ai servizi, anche il fruitore del reddito di cittadinanza è indirizzato in uno dei 4 percorsi previsti per il miglioramento dell’occupabilità dei lavoratori, 3 dei quali prevedono nello specifico attività di formazione. Alla data del 31 dicembre 2022, dei 709.127 dei lavoratori e lavoratrici disoccupati raggiunti e coinvolti dai centri per l’impiego nelle attività del programma, i beneficiari del reddito sono circa 173.000. Si sta intanto completando l’attività di presa in carico nell’ambito del programma GOL dei percettori di reddito con particolare riferimento ai soggetti che ne fruiranno nel corso dell’anno per il periodo di 7 mesi. Nel 2023 devono essere assegnate le risorse economiche per una quota aggiuntiva di destinatari programmati in modo da arrivare nel 2025 all’obiettivo di 3 milioni di persone raggiunte dal programma GOL di cui 800mila coinvolti in attività formative e 300mila nel rafforzamento delle competenze digitali. In relazione al monitoraggio dei percorsi formativi erogati ai beneficiari di GOL, le previsioni della legge di Bilancio dispongono uno specifico invio degli elenchi dei soggetti che non frequentano dell’obbligo di frequenza nel sistema informativo unitario“.