Reddito di Cittadinanza gennaio 2023, i percettori che attendono dalla seconda alla diciottesima mensilità stanno per ricevere la prima ricarica dell’anno.
Nella serata di ieri 25 gennaio, INPS ha infatti avviato le lavorazioni della ricarica RdC di gennaio, come segnalato prontamente da TuttoLavoro24.it.
Una parte dei percettori, qualche ora dopo l’avvio delle lavorazioni, ha ricevuto anche l’esito che dimostra la fine delle lavorazioni: mentre i pollicioni rosso o arancione segnalano che c’è qualcosa che non va e che i controlli non sono stati superati, il “pollicione verde” conferma l’esito positivo. La schermata che appare a chi ha superato i controlli è la seguente:
Adesso non resta che attendere l’effettivo accredito. Ma la somma quando sarà materialmente disponibile sulla Carta RdC? Insomma, quando sarà pagato il Reddito di cittadinanza di gennaio 2023?
A dare il via ai pagamenti è INPS, ma questi possono andare a buon fine e arrivare a destinazione (quindi sulla carta RdC) solo con la collaborazione di Poste Italiane, che si occupa della ricarica effettiva.
Le lavorazioni, come detto, sono partite mercoledì 25 gennaio e per una parte dei beneficiari RdC sono già terminate. Nel corso di giovedì 26 dovrebbero terminare tutte.
Tra i percettori che hanno avuto esito positivo c’è anche chi ha già trovato la data di “invio disposizione a Poste”, comparsa nelle scorse ore. L’appuntamento è fissato per il 27 gennaio, come dimostra anche il Fascicolo Previdenziale di un nostro lettore:
Niente di insolito, anzi: vista l’assenza di festività o weekend, INPS è riuscito a seguire perfettamente l’iter, con i 2 giorni regolari di intervallo tra le lavorazioni e l’effettivo pagamento.
Quando arriva la ricarica RdC di gennaio? Questione di qualche ora: l’accredito è in programma, come visto anche in foto, per venerdì 27 gennaio. Solitamente, la ricarica arriva tra le ore 12 e le ore 14 del giorno indicato. Tuttavia, la disponibilità effettiva non sempre combacia con la data che compare sul Fascicolo Previdenziale.
È possibile infatti che i percettori possano ricevere la ricarica effettiva, quella che segna la disponibilità materiale sulla Poste Pay, anche dopo le ore 14 o dopo le 18 del giorno indicato.
Se Poste non riuscisse a liberare le somme per tempo, il pagamento potrebbe addirittura slittare a sabato 28 gennaio. In ogni caso, si tratterebbe di attendere soltanto qualche ora in più.