Stipendi del personale scolastico, potrebbero essere differenti a seconda della posizione geografica dell’Istituto, legati al costo reale della vita. Questo ha detto il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara intervenendo a un colloquio organizzato da Pwc e gruppo Gedi:
«Chi vive e lavora in una regione d’Italia in cui più alto è il costo della vita», ha detto Valditara «potrebbe guadagnare di più». Insomma chi, tra docenti e Ata, lavora a Milano non può guadagnare a fine mese quanto un loro collega di Reggio Calabria.
E’ questo il messaggio che manda il Ministro leghista, che dopo le polemiche per aver subdolamente rilanciato le gabbie salariali, fa (secondo alcuni commentatori) retromarcia su Twitter e chiarisce:
«Il contratto nazionale del mondo della Scuola non è mai stato in discussione», si affretta a chiarire Valditara. Obiettivo del ministro è solamente quello di avviare una discussione con i sindacati e regioni «per cercare soluzioni adeguate in favore di docenti e personale».