Bonus 100 euro DS Agricola gennaio 2023: mistero pagamenti e cosa fare

Che fine hanno fatto i pagamenti di gennaio del Bonus 100 euro Ex Renzi su Disoccupazione agricola? Se i lavoratori lo trovano regolarmente in busta paga perché accreditato dal sostituto d’imposta (cioè il datore di lavoro) e i percettori NASpI dovranno probabilmente attendere febbraio, gli ex braccianti agricoli che non hanno avuto l’accredito a dicembre 2022 non si aspettavano un’attesa così lunga.

Quando arriva dunque il trattamento integrativo (o nuovo Bonus Irpef) su disoccupazione agricola? Proviamo a fare delle previsioni.

Bonus 100 euro DS Agricola: quando arriva?

L’anno scorso, a cavallo tra dicembre 2021 e gennaio 2022 arrivò il conguaglio del Bonus Ex Renzi. Le cifre pagate, infatti, erano più alte di quelle solitamente accreditate ogni mese e si aggiravano sui 500/600 euro. Qualcuno ricevette il pagamento prima di Natale, qualcun altro intorno alla metà di gennaio.

Quest’anno, invece, pare che INPS abbia soddisfatto soltanto una parte dei contribuenti pagando i conguagli a dicembre 2022. Tuttavia, non tutti i beneficiari a cui spetta lo hanno ricevuto, perciò ulteriori accrediti erano attesi a gennaio 2023. Accrediti che non si sono realizzati.

Naturalmente occorre considerare che il trattamento integrativo spetta solo a chi ha un reddito annuo tra gli 8.174 euro e i 15.000 euro. Chi percepisce (in busta paga o di disoccupazione) meno di 8.174 euro, infatti, è considerato incapiente e non ha diritto al Bonus 100 euro Ex Renzi.

Pertanto, se non si rientra nel range sopra indicato (per esempio perché sussiste incapienza fiscale) non si riceverà il trattamento integrativo in automatico da INPS. Se, al contrario, si rispettano i limiti reddituali ma non si è comunque ricevuto il pagamento lo si può recuperare nella dichiarazione dei redditi.

Al momento, dunque, l’unica cosa da fare è verificare la propria condizione reddituale e se del caso puntare al recupero del Bonus 100 euro con la dichiarazione dei redditi Modello 730. Altrimenti, l’invito è quello di aspettare febbraio, quando INPS pagherà i 100 euro ai percettori NASpI e magari sbrigherà anche le pratiche degli ex braccianti agricoli rimaste sospese e naturalmente aventi i requisiti. Se il pagamento non dovesse arrivare neanche a febbraio, allora è lecito rivolgersi a INPS sollecitando e chiedendo chiarimenti.