Continuano le convocazioni presso i Centro per l’Impiego del proprio comune di residenza per i percettori del Reddito di Cittadinanza.
Anzi, da quando la Legge di Bilancio 2023 ha sancito che quest’anno le mensilità di sussidio saranno solo 7 e che i titolari di RdC saranno costretti a seguire corsi di formazione per 6 mesi, ci si aspetta che le convocazioni presso i CPI diventino sempre più intense e frequenti. Sono proprio i Centro per l’Impiego, gli enti incaricati della presa in carico i percettori del Reddito di Cittadinanza.
Coloro ai quali viene accolta la domanda del Reddito di Cittadinanza sono tenuti a sottoscrivere il Patto per il Lavoro e a dare la loro immediata disponibilità a lavorare, ossia a sottoscrivere la DID. Per farlo, i percettori sono convocati dal centro per l’impiego per effettuare la presa in carico.
Un nostro lettore, per esempio, ci segnala di aver ricevuto un sms di convocazione da parte del Sistema Informativo Lavoro Puglia (la sua regione) proprio per le attività di presa in carico. L’appuntamento, come si legge nel messaggio, è fissato per martedì 7 febbraio:
Come si legge anche nell’sms, la presa in carico ha come scopo finale quello di inserire i percettori del Reddito di Cittadinanza nei programmi GOL, monitorati da ANPAL e volti all’accompagnamento dei titolari di sostegni al reddito o ammortizzatori sociali nel mercato del lavoro attraverso percorsi di aggiornamento o riqualificazione professionale.
A volte la convocazione arriva anche dal proprio Comune di Residenza. In questo caso, il percettore RdC sarà tenuto a offrire la propria disponibilità ai programmi PUC, Progetti Utili alla Collettività nel comune di residenza per almeno 8 ore settimanali.
In entrambi i casi comunque, come specifica l’sms, presenziare all’appuntamento è obbligatorio se non si vuole incappare nelle sanzioni previste dalla norma (decurtazione di una mensilità o decadenza dal beneficio).