Il taglio contributivo del 2 o 3 per cento farà aumentare il netto in busta paga dei lavoratori dipendenti, ma influirà sulla pensione? Se il lavoratore versa meno contributi, c’è il rischio di andare in pensione più tardi?
Se lo chiedono tutti i lavoratori con reddito sotto i 20 mila euro e fino a 35 mila euro che beneficeranno, appunto, di un esonero contributivo rispettivamente del 3 e del 2 per cento. Per fortuna non c’è da preoccuparsi.
Il taglio riguarda la quota di contribuzione a carico del lavoratore, fissata per la componente previdenziale al 9,19%: scenderà quindi al 6,19% fino alla soglia dei 1.923 euro mensili e al 7,19% per chi non supera i 2.692.
Ma tutto ciò non avrà impatto sulle pensioni future degli interessati: infatti, la legge prevede esplicitamente che le pensioni siano calcolate come se il versamento fosse pieno.