È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 22 dicembre scorso il Regolamento – adottato con DM 194/2022 – che disciplinerà i futuri concorsi per i dirigenti scolastici.
Siamo in attesa della pubblicazione del bando, ma già si conoscono i requisiti di accesso, la modalità delle prove e gli argomenti oggetto di studio.
Vediamoli insieme.
Concorso dirigenti scolastici 2023: requisiti
In merito ai beneficiari del concorso e ai requisiti che gli stessi devono possedere, il decreto ministeriale sopra citato così afferma:
- è ammesso a partecipare al concorso per dirigente scolastico il personale docente ed educativo delle istituzioni scolastiche ed educative statali assunto con contratto a tempo indeterminato e confermato in ruolo che abbia effettivamente reso un servizio di almeno cinque anni e che sia in possesso di uno tra i seguenti titoli di studio:
- laurea magistrale;
- laurea specialistica;
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- i candidati devono inoltre possedere i requisiti generali per l’accesso all’impiego nelle pubbliche amministrazioni.
Si precisa, inoltre, che il servizio vale solo se svolto nelle scuole statali.
Concorso dirigenti scolastici 2023: prove
Per quanto riguarda le prove, esse consisteranno in:
- eventuale prova preselettiva:
- si svolgerà solo se il numero dei partecipanti a livello regionale supera di quattro volte il numero dei posti messi complessivamente a concorso;
- si tratterà di una prova computer based di 50 quesiti a risposta multipla, vertenti sui medesimi ambiti disciplinari della prova scritta;
- è superata da un numero di candidati pari a tre volte quello dei posti messi a concorso in ciascuna regione.
- prova scritta:
- si tratterà di una prova computer based di 5 quesiti a risposta aperta e in due quesiti in lingua inglese vertenti sugli ambiti disciplinari indicati nel regolamento;
- è valutata al massimo 100 punti: 16 punti per ciascuno dei quesiti a risposta aperta e 10 per ciascuno dei due quesiti in lingua inglese;
- è superata dai candidati che ottengono un punteggio minimo di almeno 70 punti.
- prova orale:
- un colloquio sugli ambiti disciplinari della prova scritta, che accerta la preparazione professionale del candidato sui medesimi e verifica la capacità di risolvere un caso riguardante la funzione del dirigente scolastico;
- una verifica della conoscenza e della capacità di utilizzo degli strumenti informatici e delle TIC di più comune impiego nelle istituzioni scolastiche;
- una verifica della conoscenza della lingua inglese al livello B2 attraverso la lettura e la traduzione di un testo scelto dalla commissione esaminatrice e una conversazione in lingua inglese.
- è valutata al massimo 100 punti: 82 punti al massimo per il colloquio; 6 punti al massimo per le conoscenze informatiche; 12 punti al massimo per la conoscenza della lingua inglese;
- è superata dai candidati che conseguono un punteggio minimo pari almeno a 70 punti.
- valutazione dei titoli: la tabella per la valutazione dei titoli è contenuta nel Regolamento.
Concorso dirigenti scolastici 2023: argomenti d’esame
Salvo nuove indicazioni fornite dal bando, ad oggi gli argomenti da studiare per sostenere le prove d’esame sono i seguenti:
- Contabilità di Stato, con particolare riferimento alla programmazione e gestione finanziaria presso le istituzioni scolastiche ed educative statali e relative aziende speciali;
- Elementi di diritto civile e amministrativo, con particolare riferimento alle obbligazioni giuridiche e alle responsabilità tipiche del dirigente scolastico, nonché di diritto penale con particolare riferimento ai delitti contro la pubblica amministrazione e in danno di minorenni;
- Modalità di conduzione delle organizzazioni complesse e di gestione dei gruppi, con particolare riferimento alla realtà delle istituzioni scolastiche ed educative statali;
- Normativa riferita al sistema educativo di istruzione e di formazione e agli ordinamenti degli studi in Italia con particolare attenzione ai processi di riforma in atto;
- Organizzazione degli ambienti di apprendimento, con particolare riferimento all’inclusione scolastica, all’innovazione digitale e ai processi di innovazione nella didattica, all’interno di una adeguata progettazione pedagogica;
- Organizzazione del lavoro e gestione del personale, con particolare riferimento alla realtà del personale scolastico;
- Processi di programmazione, gestione e valutazione delle istituzioni scolastiche, con particolare riferimento alla predisposizione e gestione del Piano triennale dell’offerta formativa, all’elaborazione del Rapporto di autovalutazione, del Piano di miglioramento e della Rendicontazione sociale, nel quadro dell’autonomia delle istituzioni scolastiche e in rapporto alle esigenze formative del territorio;
- Sistemi educativi dei Paesi dell’Unione europea;
Valutazione ed autovalutazione del personale, degli apprendimenti e dei sistemi e dei processi scolastici.