Reddito di Cittadinanza, il Governo conferma l’abrogazione e va avanti come un treno sulla rotta tracciata dalla legge di Bilancio.
La conferma arriva direttamente dalla Premier Giorgia Meloni che due giorni fa dal palco dell’Auditorium Conciliazione a Roma, durante una kermesse elettorale del centrodestra ha dichiarato:
“Dalla fine di quest’anno, chi può lavorare lavora. Noi faremo tutto il possibile per mettere quelle persone in condizione di lavorare favorendo crescita e nuove assunzioni. Ma altra cosa è sentirsi dire ‘la Meloni mi toglie il reddito e vuole mandarmi a rubare’. Tra il reddito e rubare c’è prima l’opzione di andare a lavorare…”.
Dunque, i percettori del Reddito che sono anche “occupabili”, vale a dire in età tra i 18 e i 59 anni e senza familiari ‘fragili’ a carico (minori, disabili, over 60), avranno 7 mesi al massimo di sussidio e dopodiché dovranno essere reinseriti nel mercato del lavoro.
La Presidente del Consiglio si dice convinta che i risultati sul piano occupazionale arriveranno entro fine 2023. E assicura in tal senso il massimo impegno del Governo. Senza dimenticare chi ha ancora bisogno di essere aiutato: “continueremo a prenderci cura di chi ha bisogno di sostegno”, ha poi concluso alludendo al nuovo sussidio che sarà introdotto a partire dal 2024 che sostituirà il RdC.