AssoDelivery punta ad un nuovo CCNL che regolamenti i rapporti di lavoro dei Rider.
E’ quanto scrive Uiltucs in un comunicato stampa in cui si rende noto che la scorsa settimana, “in coda alla trattativa per il rinnovo del Ccnl Tds, Confcommercio ha presenziato a un primo confronto fra AssoDelivery, recentemente entrata a far parte del suo sistema associativo, e le già menzionate organizzazioni sindacali [FILCAMS-FISCASCAT-UILTUCS, ndr], sull’annosa questione della regolamentazione del lavoro mediante piattaforme digitali”.
AssoDelivery non ha mai né voluto né firmato il CCNL Logistica, che regolamenta anche i lavoro tramite piattaforma digitale. E quindi punta a far da sé, negoziando in autonomia una contratto collettivo con una rappresentanza sindacale che non sia UGL. Il contratto Assodelivery-Ugl Rider del 2020 è stato infatto bocciato da diverse sentenze di tribunale che hanno disposto l’applicazione proprio di quello della Logistica.
Da qui la richiesta di un tavolo ad hoc finalizzato alla “creazione di un contenitore contrattuale nel quale ricomprendere i collaboratori delle piattaforme che ad essa aderiscono (Deliveroo, FoodToGo, Glovo, SocialFood e Uber Eats)”.
Con l’ok dei sindacati del Commercio-Servizi che “hanno richiesto ad AssoDelivery di dare vita ad un confronto ad hoc su un sistema di relazioni industriali in grado di strutturare una presenza sindacale in grado di farsi interprete dei bisogni e delle aspettative di chi attualmente si vede applicare condizioni economico-normative che non ha contribuito minimamente a definire”.
Sul punto AssoDelivery – si legge – “si è dichiarata disponibile a sottoporre nelle prossime settimane a Filcams, Fisascat e UILTuCS una prima bozza di testo sulle relazioni industriali”.