Assegno Unico febbraio 2023, 190€ in arrivo per metà delle Famiglie

Assegno unico Figli, nel 2023 gli importi aumenteranno per effetto dei nuovi adeguamenti previsti dalla normativa.

Nuovi importi e più alti importi attendono la platea dei beneficiari. Vediamo dunque le novità raccolte da TuttoLavoro24.it secondo quanto riporta l’edizione online de Il Sole 24 Ore, in attesa delle indicazioni ufficiali INPS.

Assegno Unico 2023, quali importi?

Assegno Unico, le novità di questo 2023 riguardano soprattutto gli importi. Questi – i nuovi non sono ancora stati resi noti – saranno adeguati all’indice di inflazione registrato lo scorso anno.

I pagamenti a febbraio 2023 non sono ancora partiti – fatto salvo gli arretrati delle mensilità del 2022 non ancora saldate – perché Inps “sta aggiornando i calcoli per poter iniziare, tra qualche giorno, a erogare le quote di febbraio rivalutate. Questi aumenti previsti dal 2023 dal decreto legislativo istitutivo della misura universale (Dlgs 230/2021) saranno riconosciuti a partire dalla mensilità in corso, nella quale verrà corrisposto anche l’arretrato di gennaio, così come gli incrementi introdotti con le novità approvate con la legge di Bilancio 2023″.

Insomma rata di febbraio più ‘pesante’ sui conti correnti delle famiglie e recupero della rivalutazione spettante a gennaio e non erogata per assenza dei ricalcoli Inps.

Ma di quanto aumentano questi importi dell’Assegno Unico? A darci un’idea è ancora ‘Il Sole’ che scrive:

Il combinato disposto dell’innalzamento delle soglie Isee e degli importi spettanti determinerà un assegno universale più ricco per una platea più ampia di beneficiari in tutte le fasce. Ad esempio, se finora a beneficiare dell’importo massimo per ciascun figlio minore (pari a 175 euro sotto i 15mila euro di Isee) sono stati ogni mesi quasi 3,98 milioni di figli, pari al 46% dei beneficiari, d’ora in poi la platea dei percettori della quota massima potrebbe aumentare: la soglia Isee più bassa salirà a 16.215 euro, includendo un numero maggiore di beneficiari, per i quali l’importo salirà a 189,18 euro, sempre ipotizzando un tasso di rivalutazione dell’8,1 per cento. In pratica metà dei beneficiari dell’assegno unico sfioreranno la quota dei 190 euro”.

Un mese di novità, ma anche un mese di transizione, quello di febbraio per quanto riguarda l’Assegno unico, considerato che da marzo partirà la nuova annualità di erogazioni che sarà commisurata in base al nuovo ISEE 2023 che le famiglie dovranno comunicare entro il 28 febbraio 2023. Chi non provvederà, da Inps riceverà per ogni figlio solo la quota minima di 50 euro mensili (per approfondire clicca qui).