Bonus 600 euro mensili per due anni, è il sostegno previsto nell’ambito della campagna per il voucher «Scelta sociale», la misura prevista dalla Regione Piemonte che finanzia – con 90 milioni di euro – i progetti di domiciliarità o in strutture per persone non autosufficienti.
Ma vediamo come funziona, chi ha diritto e come fare domanda.
Il Bonus 600 euro ha una durata di due anni e può essere utilizzato per pagare le rette delle strutture o le persone che si prendono cura di anziani, persone con disabilità e, in generale, chi non è autosufficiente.
Dunque il Bonus può essere “speso” per pagare l’assistenza a favore di una persona anziana o disabile non autosufficiente, sia fuori dalla propria abitazione (residenzialità) sia all’interno della propria residenza (domiciliarità) attraverso figure come badante, infermiere, oss, educatore.
Le misure si chiamano Buono Residenzialità oppure Buono Domiciliarietà.
La misura è compatibile con altre destinate all’aiuto e al supporto, ad eccezione degli assegni di cura della Regione Piemonte.
Le assegnazioni saranno legate all’ISEE socio-sanitario (non superiore a 50mila euro o 65mila euro in caso di disabile minorenne) e alla priorità per punteggio sociale secondo le valutazioni delle unità socio-sanitarie competenti.
Per fare domanda c’è tempo fino al 31 dicembre 2023.
Le domande potranno essere presentate non solo dai soggetti beneficiari, ma anche da persone che di loro si prendono cura: genitori, figli, coniuge, tutori, parenti di primo grado e membri del nucleo familiare.
Per iscriversi occorre andare sul sito della Regione, accedere a questo link, e fare richiesta utilizzando l’identità digitale, lo Spid e scegliere il bando di riferimento: Buono Residenzialità oppure Buono Domiciliarietà.