NASpI febbraio 2023, i pagamenti sono partiti con leggero anticipo il 6 febbraio e continueranno per tutta la settimana, ma qualche percettore non legge ancora la data di accredito sul proprio Fascicolo Previdenziale.
Per adesso INPS ha comunicato 4 appuntamenti di accredito, oltre a quello già menzionato del 6 febbraio:
Eppure, nella platea dei percettori NASpI c’è chi ancora non vede la disposizione del pagamento, pur avendone diritto. Come mai? Un messaggio di INPS può svelare il mistero.
Tra i percettori dell’indennità di disoccupazione ci possono essere soggetti iscritti alla gestione separata INPS, quali:
Tutti i soggetti sottoposti all’iscrizione alla gestione separata sono elencati all’art. 2, comma 26, della legge n. 335/1995.
L’iscrizione alla gestione separata INPS rimane, anche quando il rapporto di lavoro termina e si inizia a percepire la NASpI. Pertanto, ogni anno il percettore deve dichiarare quanto presume di guadagnare dal rapporto di collaborazione lavorativa che ha istaurato.
Dichiararlo è obbligatorio, anche se il reddito presunto fosse pari a 0, e per farlo occorre ricorrere alla presentazione del modulo NASpI-COM. Lo sottolinea lo stesso INPS:
Pertanto, il fatto che non si sia dichiarato il reddito presunto può compromettere l’accredito della NASpI: solo una volta che il percettore iscritto alla gestione separata INPS avrà dichiarato il reddito, l’Istituto Previdenziale potrà provvedere a sbloccare il pagamento.