Carta Acquisti 2023, dove stanno arrivando gli 80 euro?

Carta Acquisti 2023, ricariche cominciate ma non dappertutto. Il pagamento relativo al bimestre gennaio-febbraio si sta facendo particolarmente attendere, soprattutto se si considera che gli 80 euro sarebbero dovuti arrivare a gennaio.

Tra gli aventi diritto (over 65 o genitori di figli sotto i 3 anni con stringenti requisiti) solo una parte ha ricevuto l’accredito sulla Carta lo scorso 8 febbraio e poi l’11 febbraio. Se INPS si occupa della disposizione dei pagamenti, infatti, è Poste Italiane a dover materialmente ricaricare la carta. Ciò significa che per garantire la puntualità dei pagamenti è necessaria la massima collaborazione tra i due enti.

In questo primo round del 2023 qualcosa è andato storto, dato che molti beneficiari lamentano di non aver ricevuto la somma. Vediamo in particolare dove.

Carta Acquisti 2023, dov’è arrivata la ricarica?

Purtroppo, è molto più lunga la lista delle province in cui si riscontrano ritardi nelle ricariche della Carta Acquisti piuttosto che quella delle città in cui è filato tutto liscio. In particolare, sembra che non abbiano ancora ricevuto gli 80 euro i percettori di:

  • Trento;
  • Torino;
  • Perugia;
  • Siena;
  • Ancona;
  • Roma;
  • Chieti;
  • Napoli;
  • Caserta;
  • Foggia;
  • Brindisi;
  • Lecce;
  • Bari;
  • Reggio Calabria;
  • Catanzaro;
  • Catania;
  • Siracusa;
  • Messina;
  • Palermo;
  • Sassari.

I maggiori ritardi, insomma, si concentrano al Sud, in particolare in Sicilia e in Puglia. Un po’ in controtendenza il ragusano, in cui il pagamento sembra essere arrivato l’8 febbraio senza intoppi.

Altre ricariche si sono verificate, oltre che a Ragusa, anche a Milano, Bergamo, Verona, Ferrara, Frosinone e Pescara. Logico pensare che i pagamenti mancanti possano verificarsi ormai nella settimana dal 13 al 17 febbraio.