Confermata la misura di inclusione attiva per i fragili che perderanno il Reddito di Cittadinanza: lo ha fatto intendere la ministra del Lavoro Marina Calderone durante il convegno organizzato dall’INPS a Palazzo Wedekind nella mattina di mercoledì 15 febbraio.
L’intenzione del Governo, comunque, rimane duplice: se da un lato, infatti, sarà garantita assistenza a tutti coloro che ne avranno bisogno, dall’altro si punta a occupare più persone possibili. Una sorta di formula “ricarica + assistenza” anticipata tempo fa dalla vice ministra al Lavoro Maria Teresa Bellucci.
Queste le parole della Ministra Calderone davanti alla platea delle alte cariche INPS e delle parti sociali:
“…Si parlava del Reddito di Cittadinanza e della nuova misura di inclusione attiva: comunque il tema è, qui lo voglio ribadire, quello di prestare attenzione e assistenza ai bisogni di chi in questo momento ha necessità di essere accompagnato, lo abbiamo detto nella Manovra di Bilancio che non lasceremo indietro chi ha necessità di essere assistito così come ci impegneremo per portare più persone possibili all’interno del circuito lavorativo. È il lavoro l’altro punto di attenzione, l’integrazione lavorativa.”
Nel designare la nuova misura di inclusione attiva, fa sapere la ministra, giocherà un ruolo importante anche l’Istituto Previdenziale, che dovrebbe occuparsi della gestione dei dati in maniera assolutamente trasparente, in modo da migliorare le performance.