Bonus 150 euro: 10 giorni per l’accredito in questi casi

Bonus 150 euro, INPS ha iniziato a pagare l’indennità ai percettori di NASpI, disoccupazione agricola e Bonus Covid, ma rimangono da saldare anche altre categorie.

Tra coloro che riscuoteranno il Bonus 150 euro anti-inflazione a febbraio, infatti, oltre alle 3 categorie appena menzionate ci sono i lavoratori:

  • autonomi e occasionali;
  • incaricati delle vendite a domicilio;
  • Co.Co.Co. (quindi con contratto di collaborazione coordinata e continuativa);
  • stagionali, a tempo determinato e intermittenti che nel 2021 hanno svolto la prestazione per almeno 50 giornate;
  • iscritti al Fondo Pensione Lavoratori dello Spettacolo che nel 2021 hanno almeno 50 contributi giornalieri versati.

Per i primi due della lista l’accredito sarà in automatico, a patto di aver già ricevuto il Bonus 200 euro. Per gli altri 3, invece, il pagamento avverrà previa richiesta a INPS. In ogni caso, comunque, occorrerà comunicare all’Istituto l’IBAN sopra al quale versare il Bonus 150 euro.

Bonus 150 euro su IBAN, quando arriva?

In alcuni casi, il responsabile di un ritardo nell’accredito del Bonus 150 euro può essere proprio l’IBAN. Prima dell’accredito, infatti, non solo va comunicato all’INPS quello corretto, ma l’Istituto deve anche provvedere a verificarlo.

La verifica può richiedere alcuni giorni, facendo inevitabilmente slittare l’accredito dell’indennità anti-inflazione (ma anche di qualunque altra prestazione). Niente da temere comunque: una volta proceduto alla verifica, INPS accrediterà quanto dovuto.

È lo stesso INPS a darne conferma, tramite mail:

Come fa sapere INPS, la validazione dell’IBAN può impiegare un po’ di tempo. In ogni caso, essendo il problema stato risolto e stando alle parole dell’Istituto, questo percettore dovrebbe ricevere il pagamento del Bonus 150 euro intorno al 24-25 febbraio.